Arriva anche da Fimmg Bari pieno sostegno ai giovani medici pugliesi che due giorni fa hanno inviato una lettera aperta a tutti i colleghi di medicina generale. L’appello a “non giocare con il nostro futuro”, firmato da 143 medici in formazione o già operativi sul territorio, è stato inoltrato anche al ministro Roberto Speranza, al governatore Emiliano e al presidente della Fnomceo Filippo Anelli. Il documento, si legge in un comunicato, “chiede un rilancio delle cure primarie attraverso i microteam multiprofessionali, la diagnostica di primo livello all’interno degli studi medici, la presa in carico a 360 gradi dei pazienti cronici e una fondamentale deburocratizzazione, supportata dal ricorso alla telemedicina”. In poche parole, “chiede che la medicina generale riconquisti il proprio ruolo centrale all’interno del Sistema sanitario nazionale”.
Questi stessi temi sono stati condivisi nel consiglio nazionale Fimmg del 5 settembre, in cui è stato richiesto che in tempi brevissimi venga completato il percorso di rinnovo contrattuale per accompagnare la moderna strutturazione organizzativa della medicina generale, premiando i risultati in termini di medicina d’iniziativa, prevenzione, cronicità, terminalità, domiciliarità territoriale e acuzie minore.
I medici di famiglia, prosegue il comunicato, “non vogliono tirarsi indietro rispetto all’evoluzione della medicina territoriale e dell’assistenza territoriale che non può che partire da loro e dall’investimento nel Recovery Fund”.
“I giovani medici di famiglia rappresentano con il loro spirito e la loro voglia di investire sulla professione un punto di riferimento. La medicina generale deve in questo momento rivendicare con orgoglio il proprio ruolo all’interno del sistema sanitario nazionale – commenta Nicola Calabrese, vice-segretario nazionale Fimmg e segretario Fimmg Bari –. Ha bisogno di strumenti per farlo, di personale e tecnologia”.