Coronavirus Covid-19: Caritas Svizzera, “definire un pacchetto di aiuti umanitari per l’estero da 1 miliardo di franchi”

“La pandemia da coronavirus ha inasprito ulteriormente la situazione. Il mercato informale dei prodotti agricoli e dei servizi semplici è crollato in molti luoghi e i prezzi dei prodotti alimentari hanno subito un sensibile incremento. Le scuole restano chiuse, privando molti bambini poveri dell’unico pasto giornaliero. La Fao teme che una grave crisi alimentare nel mondo potrebbe colpire fino a 130 milioni di persone”. Lo afferma la Caritas Svizzera che chiama all’impegno le istituzioni elvetiche di fronte alla drammatica evoluzione della pandemia e al conseguente aumento della fame nel mondo. “Il Consiglio federale ha messo in atto un pacchetto di 30 miliardi di franchi per le persone colpite nel nostro Paese dimostrando così la volontà di affrontare con coraggio le sfide attuali. Siamo pertanto fiduciosi che la Svizzera si assumerà le proprie responsabilità anche nei confronti delle popolazioni dei Paesi poveri e incrementerà il suo impegno. Caritas presuppone che un pacchetto di aiuti umanitari goda di un ampio sostegno da parte della popolazione svizzera”, ha dichiarato Hugo Fasel, direttore di Caritas Svizzera, in occasione della conferenza stampa a Berna.
La Caritas elvetica si aspetta che il Dipartimento federale degli affari esteri presenti al Parlamento un pacchetto di aiuti umanitari di circa un miliardo di franchi, ha proseguito Fasel: “I singoli Stati non hanno i mezzi per far fronte autonomamente alla crisi umanitaria”. La Svizzera è stata inoltre sollecitata a elaborare una strategia di cooperazione con l’Africa e a definire la propria po-litica agricola in maniera equa.

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