Diocesi: Milano, ordinati 23 sacerdoti. Mons. Delpini, “Chiesa ha bisogno della riforma che la renda lieta, grata, capace di irradiare gioia”

Foto chiesadimilano.it

“Esprimo la mia gratitudine ai diaconi candidati al presbiterato che si presentano oggi per l’ordinazione, esprimo la mia gratitudine e la gratitudine di tutta la comunità cristiana e diocesana a loro e a coloro che li accompagnano oggi e li hanno accompagnati fin qui: i familiari, le comunità di origine, le comunità di destinazione pastorale, la comunità del Seminario, gli amici”. Questa mattina, nel duomo di Milano, l’arcivescovo Mario Delpini ha presieduto le ordinazioni presbiterali per 22 sacerdoti ambrosiani e il nicaraguense Esler Salatiel Miranda Cruz, che ha ricevuto l’ordinazione diaconale nel suo Paese. A causa della pandemia le ordinazioni sono state differite a oggi rispetto alla tradizionale collocazione di giugno. “Esprimo la mia gratitudine a tutti coloro che hanno atteso questo momento e che si preparano a fare festa per questo evento secondo quanto le circostanze consentono”, ha aggiunto Delpini. “La mia, la nostra gratitudine ha la sua ragione nell’originalità provocatoria della risposta alla chiamata della Chiesa e del vescovo. Il vescovo infatti chiama perché cerca i collaboratori di cui ha bisogno per continuare la missione”.

“Stiamo celebrando un evento – ha affermato l’arcivescovo – che è motivo di meraviglia e di gratitudine perché smentisce le visioni deprimenti che talora si esprimono sul tempo che stiamo vivendo. Molti parlano di questo tempo come un tempo stremato dalla fatica di sopravvivere, assediato da problemi insolubili, spaventato dalle incertezze sul futuro, invecchiato nel suo egoismo sterile, suscettibile e impigliato in infiniti, meschini litigi. Io non so com’è il nostro tempo. Vedo, però, qui, un gruppetto di uomini, adulti, liberi, consapevoli, confortati dal discernimento condotto in questi anni che si fanno avanti e dicono: sì, io voglio vivere la vita come un servizio, in nome di Dio, seguendo Gesù”. Delpini poco oltre ha detto: “La Chiesa ha bisogno della riforma che la renda lieta, grata, capace di irradiare gioia, perché vive del dono che riceve”. “La missione della Chiesa perché il mondo creda è affidata anche ai presbiteri oggi ordinati, ma è affidata a tutta la comunità, sulle vie della condivisione della gioia e della speranza”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori