“A tutti chiedo di pregare affidando don Luigi al Signore in questo momento così difficile e critico”. Questo l’invito rivolto ieri dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, alla comunità diocesana e ai fedeli della parrocchia di san Domenico, dove ha celebrato la messa al posto di don Luigi Provenzi, l’anziano sacerdote che da sabato si trova ricoverato a Pisa a causa delle gravi ustioni riportate. Il vescovo, spiega una nota della diocesi, “ha voluto sostituire personalmente il parroco, che a causa di un malore è caduto sulle braci ardenti di un fuoco acceso per bruciare delle sterpaglie”. Mons. Nerbini ha voluto informare i parrocchiani sulle condizioni di salute di don Provenzi, a ieri, stabili ma purtroppo gravi. “La prognosi è riservata – ha spiegato – don Luigi è sedato e intubato, i medici si riservano una valutazione più precisa nei prossimi giorni. Prima di essere trasferito a Pisa ha dovuto subire un intervento al cuore, perfettamente riuscito, e poi è stato portato al centro grandi ustionati”.
Al termine della messa, celebrata nel chiostro di San Domenico, il vescovo ha chiesto ai parrocchiani ampia collaborazione affinché la parrocchia possa continuare nelle sue attività. Nell’antico complesso hanno le loro sedi l’Azione Cattolica diocesana, il Gruppo Storico San Domenico – promotore di molte iniziative culturali – e la Conferenza di San Vincenzo de Paoli che si occupa di carità e assistenza dei bisognosi. “Tutte queste realtà – conclude la nota della diocesi – si sono dette disponibili a continuare nei loro rispettivi impegni nonostante il momento difficile che sta vivendo la comunità parrocchiale”.