“Siamo impressionati dal coraggio dei manifestanti” di Minsk: Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha preso parte al summit Ue in videoconferenza sul caso-Bielorussia, si lascia andare a un commento riguardante le manifestazioni popolari contro Alexander Lukashenko. Poi specifica: “Da parte degli Stati membri dell’Ue c’è stato un sostegno unanime alle sanzioni mirate contro i responsabili delle violazioni in Bielorussia, senza colpire la popolazione”. Il Consiglio europeo in videoconferenza ha poi affrontato altri due temi di politica internazionale. Anzitutto “la situazione nel Mediterraneo orientale e le relazioni con la Turchia” sollevate da alcuni Stati membri. “Siamo sempre più preoccupati – ha detto il presidente Charles Michel – per le crescenti tensioni e abbiamo sottolineato l’urgente necessità di allentarle. Abbiamo poi espresso la nostra piena solidarietà alla Grecia e a Cipro”, che avvertono da vicino la minaccia turca (Ankara sta sistematicamente violando la giurisdizione marittima di Atene e Nicosia con trivellazioni in aree di mare che non le appartengono), “e abbiamo ricordato e riaffermato le nostre precedenti conclusioni sulle attività di trivellazione illegale”. L’Ue tornerà su questi problemi durante il Consiglio fissato a fine settembre.
Infine “gli eventi in Mali destano profonda preoccupazione – dice Michel – e possono avere un impatto destabilizzante sull’intera regione e sulla lotta al terrorismo. L’Ue chiede l’immediata liberazione dei prigionieri e il ripristino dello Stato di diritto”.