Unirsi tutti, stando nelle proprie case, alle 21 di mercoledì 5 agosto, per recitare la “Preghiera per la pace di San Francesco d’Assisi” e accendere una candela. Lo chiede la famiglia di John Hume, il grande statista nordirlandese vincitore del Premio Nobel per la pace nel 1998, morto ieri all’età di 83 anni. È stato padre Paul Farren, amministratore della cattedrale di Sant’Eugenio a Derry, ad aver raccolto la richiesta della famiglia di Hume dopo un incontro avuto con loro in preparazione dei funerali che si terranno nella cattedrale di Derry domani, mercoledì 5 agosto, alle 11.30. In una dichiarazione rilanciata dalla Conferenza episcopale irlandese, padre Farren ha detto: “Pat e la sua famiglia sono molto grati per le manifestazioni di amore e sostegno che hanno ricevuto dopo la morte del loro amato John. La famiglia è però preoccupata che un incontro pubblico per il funerale possa inavvertitamente mettere a rischio la salute di qualcuno nel contesto dell’attuale pandemia di Covid-19 e sta chiedendo alle persone di esprimere il loro dolore rimanendo a casa e unendosi alla famiglia Hume in una ‘celebrazione della luce per la pace’”. “È desiderio della famiglia Hume che le persone restino a casa e chiede di accendere una candela alle 21, unendosi così con la famiglia per recitare la Preghiera per la pace di San Francesco d’Assisi”.