“Nessun prete è stato ordinato per una sola comunità o un solo servizio ma per servire la Chiesa dove il Signore, attraverso il vescovo, lo manda, tenendo presenti bisogni e necessità dell’intera Diocesi”. A ricordarlo è mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, nella sua lettera pastorale, in cui cita la recente l’istruzione “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa”, a cura della Congregazione per il clero. “Le scelte non vengono fatte in base a calcoli di convenienza e secondo i desideri personali”, precisa Caiazzo: “Il vescovo ci prega sopra, ascolta il collegio dei consultori, il vicario generale, tanti confratelli e laici; considera la grandezza e la problematicità di un determinato territorio; non ultimo, tiene presente le condizioni di salute di alcuni confratelli. Ed è grazie alla disponibilità e al ‘sì’ condiviso dei sacerdoti, frutto di dialogo franco e sincero, che è possibile progettare e non tappare buchi”. “Rivisitare e ripensare lo scenario delle parrocchie e la presenza dei confratelli sacerdoti che, con spirito di sacrificio, di responsabilità, senso ecclesiale e di servizio, colmo di amore per le anime loro affidate, hanno dato la loro disponibilità accettando di prestare il loro servizio pastorale in altre parrocchie”, l’impegno assunto dal presule: “Non sarà facile per i fedeli vedere andare via in blocco i confratelli, ma sono certo che coloro che subentreranno lavoreranno con lo stesso amore e determinazione”. Tra le novità del prossimo anno pastorale, Caiazzo annuncia la nomina di un vicario episcopale per l’amministrazione, secondo le indicazioni della Cei, e dell’esorcista diocesano. Dopo la riapertura della chiesa di Serramarina, da settembre in poi – rende noto inoltre il vescovo – avverrà la stessa cosa per la chiesa di Picciano (parrocchia di S. Benedetto). Anche la chiesa di S. Biagio, a Matera, sarà riaperta ai fedeli in modo stabile. Nella prima settimana di settembre, infine, mons. Caiazzo ordinerà tre nuovi diaconi.