“La capacità di accoglienza che ci contraddistingue deve emergere anche ora, non possiamo perdere l’umanità”. Lo ha detto Pino Fabiano, direttore Migrantes Calabria e direttore dell’omologo ufficio nell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, a seguito della notizia di 17 persone di origine senegalese trovate positive al coronavirus nella città bruzia. “Quella che stiamo vivendo in questa fase dell’emergenza sanitaria è una situazione particolare, che ha al centro dell’attenzione soprattutto gli asintomatici”, evidenzia Fabiano, per il quale” il tema degli asintomatici non ha colore e bisogna uscire fuori rispetto a qualsiasi marchiatura, in quanto il Covid ci ha rivelato che siamo tutti fragili”. Fabiano evidenzia che “quella senegalese è una comunità inserita nel territorio, dove vivono famiglie, lavoratori e nuclei sociali”.
Per il direttore Migrantes, “Cosenza dimostra un doppio volto, da un lato quello della solidarietà e vicinanza e dall’altro c’è chi continua a fare fuoco. Speriamo che non ci ammaliamo di cattiveria e sguardo negativo verso i fratelli”.