Si sono tenuti ieri a El Alto, in Bolivia, nella cattedrale dedicata alla Vergine del Carmine, i funerali del vescovo Eugenio Scarpellini, bergamasco d’origine e a lungo missionario nel Paese sudamericano, morto mercoledì scorso dopo aver contratto il Covid-19. L’Eucaristia è stata presieduta da mons. Aurelio Pesoa, segretario generale della Conferenza episcopale boliviana e vescovo ausiliare di La Paz, con la presenza di sacerdoti, persone consacrate, autorità e amici, che hanno voluto dare l’ultimo saluto al missionario e pastore.
L’omelia è stata tenuta, in modo virtuale e a distanza, dall’amico fraterno mons. Sergio Gualberti Calandrina, anch’egli bergamasco, arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra. Da un lato, ha detto c’è “la tristezza e il dolore per la morte improvvisa e inaspettata del vescovo Eugenio, la perdita di un grande pastore che è stato molto apprezzato e amato dalla sua gente e in particolare da me, insieme abbiamo coltivato una profonda amicizia. Dall’altro, i sentimenti di gratitudine verso Dio per la vita di mons. Eugenio, per avergli dato il dono della fede, per averlo scelto come sacerdote nell’immagine di Cristo e per averlo mandato come missionario nella nostra Chiesa in Bolivia, dove ha svolto il suo ministero con passione, generosità e gioia”.
Ha proseguito mons. Gualberti: “Vocazione e missione hanno preso vita in lui, nel suo modo di essere, di pensare e di agire, di accogliere le beatitudini, il programma di santità per ogni discepolo di Gesù, un programma che, nella mente del mondo, suona come un paradosso: beati i poveri, gli afflitti e i perseguitati. Il vescovo Eugenio, appassionato di sfide, con la sua disposizione coraggiosa e generosa e illuminato dallo Spirito del Signore, ha optato per le beatitudini, l’assurdità del mondo, ma un percorso sicuro verso la vera felicità in Cristo”. E mons. Scarpellini ha vissuto come testimone le beatitudini, “con passione e ardore”, “le ha rese trasparenti nel suo lavoro quotidiano svolto con disponibilità, coerenza e tenacia”.
Il ministro dei Lavori pubblici boliviano, Iván Arias, ha assistito all’Eucaristia e ha ricordato che nell’ultimo mese mons. Scarpellini aveva manifestato grande preoccupazione per la situazione degli anziani.