Paolo Borsellino: mons. Lorefice (Palermo), “togliere il velo posto sulla verità della morte, per mano mafiosa, di tanti giusti”

“La vicenda di Paolo Borsellino è stata capace di far levitare il bene fino a noi, di dare speranza a tanti. A cominciare dalla sua amatissima famiglia, dai suoi colleghi di lavoro”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, nell’omelia della messa che ha celebrato ieri in cattedrale in memoria del magistrato e dei cinque agenti della scorta, nel 28° anniversario della strage di via d’Amelio in cui hanno perso la vita. “Sappiamo che Paolo Borsellino era un credente cattolico praticante che attingeva alla fede, celebrata e alimentata dai sacramenti e dalla lettura della Parola di Dio contenuta nei libri della Bibbia, le motivazioni del suo impegno per la legalità e la giustizia e la sua intelligente e audace lotta alla mafia – ha aggiunto il presule –. Il lievito del Vangelo del Regno ha dato energia e ha animato la sua bella umanità”. Mons. Lorefice ha quindi sottolineato come il magistrato “traeva dalla sua relazione con Dio il senso della storia e del suo travaglio, e il significato ultimo della vita”. Nelle sue parole la cifra dell’impegno suo e degli agenti della scorta: “Saper offrire la vita intera e giocarla fino in fondo, fino al martirio, testimoniando e ascoltando la verità, combattendo per la giustizia e la legalità, portando avanti un cambiamento culturale e mentale in virtù dell’amore e, soprattutto, nella speranza del giorno del giudizio di Dio”.
Infine, la richiesta anche da parte dell’arcivescovo della verità sulla strage: “Poiché ogni logica e ogni potere mafioso, nelle loro diverse articolazioni, sono antievangelici, i cristiani denunciano che anche l’omissione del servizio alla verità sulle ingiustizie e le violenze mafiose è contro il Vangelo”. “Il velo che è stato posto come una coltre sulla verità della morte per mano mafiosa di tanti giusti, come Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta, può e deve essere tolto. Solleviamolo oggi, non domani!”. La consapevolezza è che “la verità ripulirà le nebbie, rimetterà in moto i cuori, darà sostegno al bene, porterà la speranza lì dove c’è la rassegnazione, segnerà una nuova alba per il nostro Paese”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori