Il card. Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, è oggi in Ucraina per una visita di due giorni, su invito del metropolita e arcivescovo cattolico di Leopoli, mons. Mieczyslav Mokshitsky. Il programma di oggi prevede la benedizione del terreno e della la pietra angolare con cui verranno costruiti il monastero delle suore Albertine, e la casa per le donne senzatetto e le donne sole con bambini. Nel pomeriggio il cardinale presiederà la consacrazione della Chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II, nel quadro del centenario della nascita del pontefice. Momento culminate della visita sarà la Messa di domani, alle 11 ora locale, presso il Santuario nazionale di Santa Maria a Berdychiv, anche in omaggio all’Anno delle vocazioni che vive la Chiesa in Ucraina. “La presenza dell’elemosiniere del Papa è molto significativa per noi”, dichiara mons. Mokshitsky a Vatican news, soffermandosi sull’importanza della visita di Krajewski e della celebrazione eucaristica al santuario mariano: “Berdychiv è il nostro Santuario nazionale e ogni anno è raggiunto da molti pellegrini che vengono da ogni parte del Paese, per incontrarsi nella preghiera e per chiedere l’intercessione della Madonna per proteggere l’Ucraina e soprattutto per chiedere la pace. Quest’anno siamo molto fortunati e molto grati che sua eminenza, il cardinale Krajewski, abbia accettato il nostro invito. Da diversi anni, da quando è iniziata la guerra, Papa Francesco è vicino al nostro Paese, alla nostra Chiesa, e ci ha aiutato in diversi modi. Questa presenza dell’Elemosinere è simbolica, in questo modo il Papa ci ricorda che non ci ha dimenticato. Il cardinale con la preghiera ci dà conforto nel superare le difficoltà anche quelle che stiamo subendo a causa della pandemia”.