Prende il via l’iniziativa “Oltre il carcere” grazie alla quale verrà messo a disposizione di tutto il mondo legato al disagio e alle conseguenze della detenzione il primo numero verde gratuito in Italia che, dopo Roma, sarà incubatore di integrazione e solidarietà anche in Abruzzo. Il numero verde è promosso dall’Isola Solidale in collaborazione con il garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Abruzzo e si avvarrà anche della grande rete solidale presente nella regione e in particolare con l’associazione Roccaraso Futura, grazie alla quale l’Isola Solidale ha aperto la sua sede secondaria nella regione.
L’Isola Solidale è una struttura che – grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000 – ospita persone che hanno commesso reati per i quali sono state condannate, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.
L’800-938080 è stato istituito e presentato in consiglio regionale, a palazzo dell’Emiciclo, dal garante dei detenuti, Gianmarco Cifaldi, da Sabrina Bocchino in rappresentanza dell’Ufficio di presidenza dell’assise, e da rappresentanti delle due associazioni che hanno collaborato al progetto “Oltre il carcere”: Alessandro Pinna per “Isola solidale” e Alessandro Amicone di “Roccaraso Futura”, che ha messo a disposizione una sede.
“Il numero verde – ha spiegato Cifaldi – rappresenta un momento di crescita per la nostra regione. Un punto di partenza da espandere in tutta Italia. Servirà a dare servizi all’interno del carcere su anomalie e attenzioni che per via burocratica necessitavano di più tempo, un link veloce ed efficace per collegarsi con il nostro ufficio. Non solo riservato alle persone ristrette, ma da allargare anche ai parenti”. Al numero risponderanno, ha precisato Cifaldi, “laureati, persone competenti, su base volontaria”.