È iniziato l’intervento di restauro della monumentale statua di san Girolamo, conservata nella chiesa Matrice di Cittanova e ritenuta già dai contemporanei un’opera di “inapprezzabile valore e di magnifica fattura”. L’effigie è un’opera di certa attribuzione del maestro Domenico De Lorenzo di Garopoli. Il restauro è iniziato per volontà del parroco, don Letterio Festa, in occasione dei 1600 anni dalla morte di san Girolamo e del motu proprio Aperuit illis di Papa Francesco, con il quale il Pontefice ha voluto ricordare l’esempio di san Girolamo che ha dedicato gran parte della sua vita a tradurre la Scrittura dal greco o dall’ebraico al latino, rendendola così accessibile al culto, alla preghiera, allo studio a tutta la Chiesa. A eseguire le delicate operazioni per riportare all’antico splendore la statua è Giuseppe Mantella, restauratore che nella diocesi ha già realizzato i restauri della Madonna dei Poveri di Seminara e del Crocifisso di Terranova Sappo Minulio.
Il restauro sarà condotto sotto la guida di Paolo Martino, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, e di Maria Cristina Schiavone della Soprintendenza delle Belle Arti di Reggio Calabria. Si concluderà entro i primi di settembre.