Terzo settore: Fiaschi (portavoce Forum), sentenza Corte Costituzionale “risolve la questione del problema interpretativo”

La Corte Costituzionale si è pronunciata, con sentenza del 20 maggio ma pubblicata il 26 giugno sull’inquadramento costituzionale di coprogrammazione, coprogettazione e accreditamento per quanto riguarda il Terzo settore. La sentenza, inerente ad una legge della Regione Umbria, stabilisce che il rapporto che si instaura tra Istituzioni pubbliche ed enti del Terzo settore è alternativo a quello del profitto e del mercato. “La sentenza, parlando esplicitamente di Terzo settore, risolve la questione del problema interpretativo e si pone in raccordo con la normativa europea – commenta al Sir Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore –. Ora vanno trovati gli strumenti amministrativi, ma l’importante è che sia stato sciolto il dubbio interpretativo dell’istituto del Terzo settore”. Questa sentenza, per Fiaschi, è ancora più importante in un momento storico di difficoltà come questo. “Un’emergenza così rende ancora più importante il ruolo dell’iniziativa organizzata – afferma –. La ripartenza deve comprendere il rilancio di forme di economia differenti, attente al sociale”. “Per questo l’auspicio è che molte delle risorse in arrivo vengano investite nella riduzione delle diseguaglianze che abbiano un forte impatto sociale ed economico-occupazionale”.

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