“Alla scuola del Signore, sulla via di Emmaus, nelle novità nate dal coronavirus, la nostra Chiesa di Parma si verifica nel vivere quotidiano, traducendo i processi già iniziati in un percorso sinodale della durata di un anno”. Lo ha detto mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma, mercoledì sera al termine della celebrazione in cattedrale per la Festa della Chiesa, a conclusione dell’anno pastorale, nella solennità della natività di San Giovanni Battista.
Il vescovo, che ha finito la visita pastorale lo scorso 1° marzo, a inizio pandemia, dopo sette anni di visite alle 309 chiese della diocesi, raggruppate in 56 nuove parrocchie, ha ricordato l’importanza di continuare “lo stile sinodale da tempo intrapreso e confermato dal magistero di Papa Francesco. Con questo metodo e su questa linea potrà svilupparsi il prossimo anno pastorale” comprendendo “il prolungamento del tema sui giovani e il discernimento vocazionale” in modo da poterlo “ulteriormente svilupparsi nel nuovo contesto che si è prodotto”.