Coronavirus Covid-19: Salesiani Brasile, un video in lingua xavante per informare gli indigeni della Regione amazzonica

Un video di 15 minuti in lingua xavante, parlata nella Regione amazzonica, per racconta la storia dell’origine del virus, illustrare agli indigeni le linee guida generali di trasmissione e prevenzione del Covid-19: è l’iniziativa dei missionari salesiani don Aquilino Tseré’ub’õTsirui’á, di etnia xavante, e don Bartolomeo Giaccaria. L’audiovisivo, riferisce l’agenzia salesiana Abns, cita anche i messaggi di Papa Francesco, del rettor maggiore dei Salesiani e del superiore dell’Ispettoria di Brasile-Campo Grande (Bcg), don Ricardo Carlos. L’editing è stato curato dal regista indigeno della missione di Sangradouro, Divino Tserewahú, con l’auspicio che il materiale sia condiviso dagli indigeni attraverso app e reti sociali. Storicamente, i virus influenzali hanno decimato intere comunità indigene in tutto il Brasile sin dall’inizio della colonizzazione. In Brasile, in tre mesi di pandemia, i dati ufficiali pubblicati dal Segretariato speciale per la salute degli indigeni (Sesai) riportavano, al 14 giugno scorso, 281 vittime e 5.361 infettati.Tra le vittime anche un bambino xavante, di soli otto mesi, del territorio indigeno Marãiwatsédé, situato nel comune di Alto Boa Vista, nello Stato del Mato Grosso. È del 17 giugno un altro caso di un indigeno xavante risultato positivo al Coronavirus e posto in isolamento a “Casa della salute indigena” di Campinápolis. Secondo padre Eloir de Oliveira Gonçalves, direttore della comunità salesiana di Nova Xavantina, l’assistenza sanitaria degli indigeni è incoerente. “È un servizio molto precario, soprattutto per la mancanza di medici. Dopo la chiusura del programma ‘Più medici’, alcune micro-aree hanno iniziato ad avere un medico che si prende cura di loro su base temporanea: rimane solo 15 giorni nella microarea e poi va in un’altra”. I salesiani, insieme ad altre organizzazioni missionarie, collaborano anche tramite la fornitura di rimedi naturali: unguento per la cura delle malattie dermatologiche e muscolari e uno sciroppo contro le malattie polmonari. Dalla notizia dell’arrivo di Covid-19 in Brasile, i missionari salesiani si sono subito resi conto che i materiali che parlavano di misure di prevenzione e linee guida di comportamento erano tutti in portoghese, perciò gli xavante non li capivano. Una parte della popolazione indigena si rifiutava persino di adottare le misure di prevenzione. Così è nata l’idea di produrre il video in lingua xavante, il cui focus non sarebbe stato semplicemente la prevenzione, ma la dimostrazione dell’esistenza della malattia, delle sue origini e il fatto che si tratti di una pandemia. Uno degli errori degli xavante è stato pensare che questa malattia avrebbe colpito solo i non indigeni delle città. “Il video spiega che il coronavirus attacca tutti e che non basta avere fede o cultura cristiana per essere immunizzati”, chiarisce don Oliveira Gonçalves. A causa del tipo di accesso tecnologico di cui dispone la comunità, la distribuzione del video, inizialmente, è avvenuta tramite dvd. Centinaia di dischi sono stati distribuiti, non solo nella parrocchia di San Domenico Savio, ma anche nelle missioni di Sangradouro e São Marcos. Successivamente il video è stato adattato per essere condiviso tramite WhatsApp, conseguendo così una diffusione capillare.

 

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