Gli individui stranieri in povertà assoluta sono quasi un milione e 400mila, con una incidenza pari al 26,9%, contro il 5,9% dei cittadini italiani. Lo segnala l’Istat nelle statistiche sulla povertà relative al 2019 diffuse stamani. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 22% (25,1% nel 2018) per le famiglie con almeno uno straniero (24,4% per le famiglie composte esclusivamente da stranieri) e al 4,9% per le famiglie di soli italiani. La criticità per le famiglie con stranieri è più sentita nei piccoli comuni. Le famiglie in povertà con stranieri dove sono presenti minori mostrano valori pari al 27% (282mila), quelle di soli stranieri sono invece il 31,2%, ossia un valore cinque volte superiore a quello delle famiglie di soli italiani con minori (6,3%). Nel Mezzogiorno la stessa incidenza sale al 36,8% per le famiglie con stranieri dove sono presenti minori, contro il 10,6% delle famiglie di soli italiani con minori. A livello territoriale, l’incidenza più elevata si registra nel Mezzogiorno, con quote di famiglie con stranieri in povertà circa quattro volte superiori a quelle delle famiglie di soli italiani (rispettivamente 32,1% e 7,4%).
L’incidenza di povertà assoluta in Italia varia anche a seconda del titolo di godimento dell’abitazione in cui si vive, la situazione è particolarmente critica per chi vive in affitto. Le oltre 726mila famiglie povere in affitto rappresentano il 43,4% di tutte le famiglie povere, a fronte di una quota di famiglie in affitto del 18,4% sul totale delle famiglie residenti.