“Gratitudine ai sacerdoti, per quanto hanno fatto e stanno facendo, e alle comunità parrocchiali che hanno reso possibili tutte le operazioni necessarie per svolgere in sicurezza le celebrazioni liturgiche, con un coinvolgimento numericamente importante di volontari che hanno dimostrato disponibilità, generosità e senso di responsabilità. Grazie a tutti loro, i fedeli sono potuti tornare a condividere la mensa eucaristica”. È l’omaggio dei vescovi toscani, che si sono riuniti l’8 giugno sotto la presidenza del card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana. I presuli hanno espresso “qualche preoccupazione” circa la ripresa di momenti importanti della vita parrocchiale e diocesana, quale la celebrazione in forma comunitaria dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana dei ragazzi (Prime Comunioni e Cresime), per i quali si ribadisce comunque “il rinvio al prossimo autunno e la necessità di dover pensare, probabilmente, a forme di presenza contingentate”. Sin da ora si sta comunque pensando a come riavviare gli itinerari di catechesi dei fanciulli e dei ragazzi. Quanto alle possibili attività estive con i ragazzi, “se è complicato pensare ad attività residenziali come i campi scuola, ci sono maggiori possibilità per l’organizzazione di Grest, oratori estivi e altre attività che coinvolgano bambini e ragazzi durante il giorno”, si legge nel comunicato, in cui i vescovi toscani si sono interrogati anche sui criteri per impiegare bene i contributi straordinari assegnati dalla Cei, attraverso i fondi dell’8×1000, per fare fronte alle situazioni di disagio sociale causate dalla pandemia. “Una forte preoccupazione” riguarda inoltre le scuole paritarie: i vescovi toscani condividono quanto espresso dalla Cei, circa la necessità di sostenere questi istituti che offrono un servizio prezioso per tante famiglie e utile per lo Stato. È stato dato parere favorevole, infine, all’introduzione della causa di beatificazione di don Divo Barsotti, già espresso nel 2011 e ora rinnovato dopo lo svolgimento delle fasi preparatorie all’apertura del processo.