“Quanti negozi chiusi, quante serrande abbassate! È una tristezza vedere nel centro di Roma questa scena, che non fa altro che attestare che senza la certezza del lavoro viene meno la dignità persone”. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, rispondendo alle domande dei giornalisti collegati in streaming per la conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la Giornata mondiale di poveri, in programma il 15 novembre. “Con la privazione del lavoro si accrescono le sacche di povertà”, ha fatto notare il vescovo, secondo il quale “è inevitabile che il messaggio del Papa, come la Giornata, dovrà avere una particolare attenzione a queste situazioni, a cui non eravamo ancora abituati”. Interpellato sul modo in cui la Chiesa sta affrontando le conseguenze del Covid-19, Fisichella ha segnalato l’operato dei “tanti volontari, non solo della Caritas, che aiutano per poter portare almeno po’ sollievo a quelle che sono condizioni di estrema povertà a cui il Coronavirus e le su conseguenze ci ha portato” e ha indicato come esempio “il gesto molto concreto che Papa Francesco ha realizzato per la sua diocesi”, con l’istituzione del Fondo Gesù Divino Lavoratore: “Un gesto che ha già portato ad una forma di solidarietà da parte delle istituzioni civili che hanno voluto corrispondere immediatamente a tale iniziativa”. Il Fondo istituito da Papa Francesco, ha concluso Fisichella, “è una provocazione, un richiamo non soltanto alla comunità cristiana, alle nostre parrocchie, associazioni e movimenti, ma anche a quanti sanno che possono fidarsi di come la comunità cristiana gestisce l’emergenza. È un piccolo segno, ma cerca di dare una risposta immediata alle urgenze che si moltiplicano e diventano sempre più urgenti, per dare almeno il cibo a tante famiglie che bussano alla porta delle nostre comunità”.