Questa mattina in Vaticano Papa Francesco ha ricevuto in udienza la presidenza nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), guidata dal presidente Beppe Elia. “Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di grande cordialità, il Santo Padre – riferisce una nota del movimento – ha voluto ringraziare il Meic per il contributo di animazione culturale offerto attraverso le proprie attività a livello nazionale e locale, specialmente sui temi della sinodalità, della democrazia, della coesione sociale, dell’immigrazione, della pace”. In particolare, il Papa ha chiesto al movimento di “impegnarsi su due fronti più urgenti”. Da un lato ha invitato il Meic “ad approfondire il tema del discernimento, contro ogni forma di relativismo ma anche di rigidezza morale, con attenzione alla comprensione della complessità dei cambiamenti in atto”. Dall’altro lato “il Santo Padre ha indicato come prioritaria una riflessione sui laici, per superare due gravi pericoli, il clericalismo e la rigidità, valorizzando il sacerdozio comune dei battezzati e riscoprendo il laicato come vocazione”. In questo senso il Papa ha chiesto al Meic “di impegnarsi nel trovare anche nuove forme di presenza e di partecipazione, soprattutto delle donne, che dimostrano di capire più acutamente molte questioni che riguardano la vita della Chiesa”. La presidenza del Meic si dice “profondamente grata al Santo Padre per questo incontro”, e ne accoglie le “indicazioni rinnovandogli il proprio impegno fedele al servizio della Chiesa e del Paese”.