Si è concluso con successo il ciclo di iniziative on line che il Festival biblico ha lanciato nelle scorse settimane a seguito della decisione di sospendere l’evento previsto per maggio: una serie di proposte veicolate attraverso il sito e i canali social che sono riuscite a mantenere viva la relazione con il pubblico e aprire nuovi spazi di confronto e dialogo. 4 differenti format, 4 appuntamenti in diretta Facebook con le meditazioni più altri 4 con le interviste di Salotto San Paolo (realizzate in collaborazione con la rivista Jesus del gruppo editoriale San Paolo), 9 video della scuola del pensare, 13 podcast audio, 30 ospiti, 5.600 ascolti sul canale soundcloud, 128.000 visualizzazioni complessive dei video, più di 353.000 impression e 110.000 interazioni con i contenuti della pagina Facebook: questi sono solo alcuni dei numeri del Festival biblico extra realizzato grazie al prezioso contributo di scrittori, pensatori, scienziati, giornalisti e artisti amici del Festival, così come alla collaborazione di tutto lo staff.
“Festival biblico extra è stato un balzo di prospettiva – commenta la direttrice Roberta Rocelli –. È stata l’esperienza che ci ha permesso di capire che il digitale è complementare alla dimensione dal vivo; in parte di uscire da una pigrizia progettuale che spesso accantonava l’idea di mettere a fuoco azioni culturali on line. Sono stati mesi intensi, nei quali abbiamo percepito forte e chiara la presenza del pubblico, in parte anche nuovo per età e provenienza geografica”. Dunque “c’è ancora molto da fare nel digitale parallelamente al ‘dal vivo’ che speriamo di riprendere a breve”. Un’edizione extra che ha aperto nuove prospettiva e arricchisce, ma non sostituisce, il modello “classico”: il Festival Bbblico è, infatti, al lavoro sulla programmazione dei prossimi mesi “per tornare a offrire – si legge in un comunicato – quella dimensione ‘dal vivo’ che riteniamo sia essenziale, facendo, però, tesoro anche di questa esperienza on line, nella prospettiva di dare vita a un format misto capace di unire entrambi gli aspetti”.