Dopo gli Stati Uniti anche l’Italia è attraversata da forti mobilitazioni contro il razzismo: ActionAid è al fianco delle attiviste e gli attivisti che si mobilitano in Italia per chiedere la modifica dell’attuale legge sulla cittadinanza, perché “l’esclusione dalla cittadinanza favorisce il proliferare di trattamenti diseguali, discriminazioni diffuse, diseguaglianza economica e sociale”. “Una nuova legge sulla cittadinanza, più inclusiva di quella attuale, non è soltanto necessaria, ma è anche realisticamente ottenibile e può configurare un’inversione di tendenza rispetto al clima di razzismo diffuso che attraversa la società. Oggi la maggioranza di Governo è a un bivio, deve scegliere con forza da che parte stare. È necessario che l’iter intrapreso dalla Commissione Affari costituzionali si concluda presto e che il Parlamento discuta e approvi una proposta di legge avanzata, coraggiosa, che riconosca il diritto alla cittadinanza per chi nasce, cresce, vive in Italia”, dichiara Katia Scannavini, vice segretaria generale di ActionAid Italia.
Per l’organizzazione, “la diseguaglianza nei diritti legittima le discriminazioni che segnano il presente di chi è escluso dalla cittadinanza. L’uguaglianza nei diritti può contribuire a configurare inedite alleanze tra vecchi e nuovi cittadini, in vista di una società complessivamente più eguale e libera. Le mobilitazioni che attraversano il mondo sono l’occasione giusta per congedarsi dal razzismo istituzionale che organizza il nostro ordinamento. Il tempo è ora”. ActionAid chiede che “venga approvata una legge sulla cittadinanza finalmente giusta, equa, inclusiva”.