Nella Giornata mondiale contro il lavoro minorile, Alessandro Del Piero, che è stato uno dei più grandi calciatori italiani, lancia una sfida globale per raccogliere fondi per Save the Children e sensibilizzare l’opinione pubblica sul lavoro minorile, una delle minacce più gravi per i bambini di tutto il mondo.
Attraverso una challenge lanciata sui propri canali social, Alessandro Del Piero sfida il pubblico a palleggiare 12 volte, un numero simbolico per ricordare la data della Giornata internazionale contro il lavoro minorile. Il pubblico potrà realizzare un video, condividerlo sui social media con l’hashtag #AlessandroDelPieroChallenge e invitare altre 5 persone a fare lo stesso. Senza dimenticare di sostenere Save the Children!
La sfida sarà supportata dalla piattaforma Making Child Labour History, con l’obiettivo di raccogliere fondi per Save the Children e il suo Center for Child Rights and Business (Crb), dedicato a ricercare, prevenire e sradicare le cause del lavoro minorile.
“Sono circa 152 milioni i bambini nel mondo che sono coinvolti in qualche forma di lavoro minorile – sottolinea Save the Children -, 72 milioni dei quali svolgono lavori pericolosi. Queste cifre continuano a rimanere estremamente alte e questo è un fallimento per tutti. La pandemia Covid-19 ha aumentato la vulnerabilità dei bambini già a rischio perché molte famiglie sono in difficoltà economiche e questo potrebbe aumentare il pericolo di impiegare bambini in lavori faticosi e pericolosi”.
Secondo l’organizzazione, “la situazione rischia di peggiorare non solo nei Paesi più poveri, ma anche in alcuni dei paesi industrializzati, con un drastico aumento dei bambini e dei ragazzi che potrebbero cadere nelle maglie del lavoro minorile, per la crescente povertà dovuta alle misure di confinamento, la chiusura delle scuole, l’isolamento sociale”.
“Siamo fieri di avere accanto in questa iniziativa Alessandro Del Piero, che conferma di essere innanzitutto un campione di solidarietà – sottolinea Save the Children -. La nostra fondatrice, oltre 100 anni fa affermava, i bambini sono il futuro del mondo e ognuno di loro ha il diritto di crescere sano, al sicuro e di ricevere un’istruzione. Questa è la partita più importante da giocare oggi per noi e avere con noi un grande campione ci fa essere maggiormente certi che la sfida contro il lavoro minorile può essere vinta, come quelle per sconfiggere i più grandi problemi che affliggono l’infanzia e che sono stati esacerbati dalla pandemia Coronavirus. Ma come in una squadra affiatata, ognuno di noi può fare la propria parte”, ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children.