“La celebrazione della festa della Santa ha accompagnato significativamente la riapertura dell’Italia e spero continui ad accompagnarla con la sua protezione”. Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale, con una lettera scritta di suo pugno, ha voluto inviare i suoi ringraziamenti alle monache agostiniane del Monastero di Santa Rita da Cascia, per il dono della rosa benedetta in occasione della festa della Santa, lo scorso 22 maggio. Anche il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha affidato ad una lettera il suo messaggio di gratitudine, nella quale ha sottolineato il significativo valore della rosa ricevuta, scrivendo alle agostiniane: “Le vostre preghiere, in un momento così delicato per la vita del Paese, mi confortano personalmente e costituiscono un incoraggiamento per tutta l’attività di governo a lavorare per il bene comune”. Lo scorso 22 maggio nella tradizionale benedizione delle rose, che ha chiuso le celebrazioni solenni in onore di Santa Rita, sono state benedette 45 rose, che le monache agostiniane hanno inviato anche ai presidenti delle Regioni, al presidente della Conferenza episcopale italiana, ai presidenti delle Conferenze episcopali regionali e a Papa Francesco. Soddisfazione è stata espressa dalla comunità monastica: “Siamo state davvero molto colpite e felici di ricevere i graditi ringraziamenti del presidente Mattarella e del presidente Conte – ha commentato la priora del monastero Santa Rita da Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis –. In questi giorni ci sono giunte numerose risposte di gratitudine anche da altri destinatari delle rose benedette il 22 maggio. Tutti ci hanno manifestato di aver apprezzato il dono pensato insieme ai Padri e tutti ci hanno fatto capire che la rosa di Santa Rita è stata accolta proprio come la accolse Rita, nel riceverla in pieno inverno dalle mani del Signore, ovvero quale simbolo di amore, conforto e speranza. Questa è la missione che noi agostiniane, custodi del potente e sempre attuale messaggio di santa Rita, abbiamo affidato ad ogni singola rosa benedetta. Esse rappresentano la nostra fervida preghiera di intercessione per l’Italia e il mondo intero e sono i semi della speranza che abbiamo voluto piantare, soprattutto in questo momento di difficoltà”.