Coronavirus Covid-19: Brasile, a San Paolo il sindaco dovrà creare 8mila posti letto per i senza dimora. Una “vittoria” di padre Lancellotti

La Procura della Repubblica di San Paolo, in Brasile, ha emesso una raccomandazione al sindaco Bruno Covas per la creazione di 8.000 posti letto per i senzatetto durante la pandemia di coronavirus. La raccomandazione è stata decisa in seguito alla proposta di Guilherme Boulos, della deputata federale Luiza Erundina e di padre Júlio Lancellotti, responsabile della Pastorale di strada dell’arcidiocesi. La proposta include l’uso della rete alberghiera della città e degli edifici pubblici municipali inattivi.
Inizialmente l’avviso del Municipio prevedeva la disponibilità di 500 posti in strutture per anziani: una proposta largamente insufficiente, poiché ci sarebbero circa 25.000 senzatetto in tutta la capitale, secondo un censimento condotto nel 2019. E di questi 17mila sono accertati. La creazione di 8mila posti letto viene, dunque, definita dal procuratore come un’iniziativa minima. Commenta al Sir la deputata Luiza Erundina, sindaca della metropoli negli anni Ottanta: “La popolazione di strada in Brasile sta crescendo in modo allarmante, è soprattutto una popolazione giovane, che potrebbe lavorare”. Ma la mancanza di lavoro “non spiega tutto, abbiamo più di 13 milioni di disoccupati e non abbiamo 13 milioni di persone per strada. Oltre alla disoccupazione ci sono i problemi dell’alloggio, della salute mentale, del rapporto con il gruppo familiare”.
Commenta Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina: “In mezzo alla grave pandemia che miete numerosi morti nelle favelas brasiliane, va sottolineata questa vittoria di padre Lancellotti, ‘profeta’ della pastorale della strada a San Paolo, nominato dal card. Arns negli anni Novanta. Padre Lancellotti anche domenica, durante l’omelia, ha sottolineato le derive antidemocratiche delle politiche del presidente Bolsonaro”.

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