In occasione dell’avvio delle celebrazioni dell’ottavo centenario dalla scelta vocazionale che vide Fernando di Lisbona diventare frate Antonio, il 16 gennaio 1220, il Santo Padre ha scritto una lettera al ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, fra Carlos Trovarelli, nella quale ripercorre la scelta di frate Antonio proponendolo come “un modello” per le nuove generazioni. Proprio da alcuni passaggi della lettera prende vita, in questo anno di pandemia, una edizione particolare della “Notte di Miracoli” che da alcuni anni anima la serata dedicata ai giovani del Giugno Antoniano.
Una edizione quest’anno fortemente limitata dalle disposizioni anti Covid che vietano gli assembramenti.
“Certo – si legge in una nota – in questa Tredicina 2020 non ci saranno i moltissimi giovani che invitano gli altri giovani ad entrare in basilica e a partecipare insieme alla serata di preghiera e condivisione, ma i frati hanno comunque pensato ad un momento di preghiera e di comunione che sia possibile vivere anche individualmente”.
La “Notte di miracoli” si svolgerà nella serata di oggi, mercoledì 10 giugno, nella basilica aperta dalle 21 alle 24, secondo un itinerario che evidenzi la vocazione francescana di Antonio.
I frati segnaleranno ai pellegrini, che vorranno partecipare, una sorta di itinerario di preghiera individuale costruito secondo alcune tappe. “Un itinerario semplice ed intenso – evidenzia la nota –, ma costruito su brevi soste, così da non creare assembramenti. Ma anche un itinerario smart in cui le meditazioni saranno offerte on line e scaricate direttamente dal cellulare, che solo per questa volta, anche se in chiesa, potrà restare acceso”.