Per “testimoniare sempre la pienezza e la bellezza dell’esperienza cristiana”, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, il vicario generale della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mario Sbarigia, ha inviato una lettera ai sacerdoti in cui offre indicazioni per la celebrazione del Corpus Domini, “festa eucaristica che quest’anno sapremo apprezzare con maggiore gratitudine, dopo il lungo periodo di assenza celebrativa” e le attività pastorali dei prossimi mesi. “Uno dei momenti più significativi della fede e della devozione del popolo cristiano, la processione con il Corpo del Signore, solitamente condivisa con l’intera città, non potrà ancora svolgersi – spiega mons. Sbarigia –. Il vescovo desidera che non venga meno la solennità di questo giorno, ma sia vissuta in ogni parrocchia nella celebrazione eucaristica di domenica sera, a cui far seguire un momento di adorazione eucaristica comunitaria”. Anche dove la messa vespertina non viene celebrata l’invito è a vivere domenica sera “il momento di adorazione. Sarà questo il segno della comunione che ci unisce tutti come Chiesa locale”, aggiunge il vicario generale. Le indicazioni della diocesi riguardano anche la celebrazione delle prime comunioni, per cui si chiede di “attendere almeno la metà di settembre”, dopo aver svolto almeno cinque incontri di catechesi con i ragazzi, con la celebrazione del sacramento anche durante messe non di orario e con la partecipazione al massimo di 10 invitati per bambino. Per quanto riguarda le Cresime, invece, “contiamo di poter dare indicazioni a riguardo nel prossimo mese di settembre”, conclude il vicario.