“La spesa media mensile aumenta al crescere dell’ampiezza familiare anche se, per la presenza di economie di scala, l’incremento è meno che proporzionale rispetto all’aumentare del numero di componenti”. Lo rileva l’Istat nel report sulle spese per i consumi familiari nel 2019. Nel 2019, la spesa media mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.815 euro, ovvero il 69% circa di quella delle famiglie di due componenti e il 61% circa di quella delle famiglie di tre componenti. L’Istituto di statistica segnala che “all’aumentare dell’ampiezza familiare cresce il peso delle voci meno suscettibili di economie di scala (ad esempio, prodotti alimentari e bevande analcoliche) e diminuisce quello delle voci nelle quali è possibile ottenere le maggiori economie: ad esempio, per la quota di spesa destinata ad abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili si passa dal 42,9% delle famiglie monocomponente al 28,0% di quelle con cinque o più componenti”. Rispetto al 2018, solo le famiglie con cinque o più componenti hanno aumentato significativamente la propria spesa per consumi (+5,9%).
Inoltre, secondo l’Istat, le capacità di spesa e le abitudini di consumo variano a seconda della cittadinanza dei componenti. Nel 2019, il divario tra la spesa delle famiglie composte solamente da italiani (2.615 euro) e quella delle famiglie con almeno uno straniero (1.995 euro) è di 620 euro (il 23,7% in meno), divario che sale a 952 euro (-36,4%) se si considerano le famiglie composte solamente da stranieri. La spesa alimentare assorbe il 20,7% del totale tra le famiglie con stranieri (414 euro mensili), il 17,9%, tra quelle di soli italiani (469 euro) e il 21,8% (363 euro) se in famiglia sono tutti stranieri.