Paesi Bassi: mons. Hendriks (Haarlem-Amsterdam), “coronavirus ha cambiato società e vita della Chiesa”. Quattro priorità per il futuro

Dopo l’annuncio ufficiale degli avvicendamenti nella diocesi di Haarlem-Amsterdam, per cui il vescovo Jozef Maria Punt lascia e l’ausiliare Johannes Willibrordus Maria Hendriks gli succede, in una lettera ai fedeli è lo stesso mons. Hendricks a spiegare che il vescovo Punt è stato “contagiato dal coronavirus, in seguito al quale sono sorti altri problemi di salute”. Mons. Punt – che fino ad oggi era anche ordinario militare per i Paesi Bassi – “per quasi 22 anni ha guidato e avuto la responsabilità della nostra diocesi”, scrive mons. Hendriks, che ringrazia il suo predecessore per “la sua fede, il suo amore per Maria, il suo impegno per la nostra diocesi, la sua lealtà a Cristo e alla Chiesa”. “Non sono sempre stati anni facili, ma la solidarietà nella nostra diocesi è cresciuta e molto è avvenuto in meglio”. È un momento “strano” legato al coronavirus che ha “cambiato così profondamente la società e la nostra vita in Chiesa, in modo inimmaginabile”, riflette il vescovo, e ciò rende “strano” anche il dire “addio e segnare un nuovo inizio nella nostra diocesi”. Guardando al futuro mette in rilievo alcuni “temi importanti per il cristianesimo e quindi per la Chiesa nella nostra diocesi”, come “essere Chiesa insieme”; “essere Chiesa missionaria” anche attraverso “iniziative sociali più ampie e attuali che possano mettere le persone sulla via del Vangelo”; essere “Chiesa in azione” nell’impegno per la carità e l’amicizia con i poveri. Quarta priorità l’attenzione ai giovani.

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