Si allenta il lockdown in Russia a partire da oggi ed è per questo che i vescovi della Conferenza episcopale della Confederazione russa hanno pubblicato per i fedeli delle quattro diocesi “una serie di indicazioni pastorali specifiche”, con la richiesta di accoglierle “in spirito di amore e solidarietà”. Sono misure “già utilizzate nelle diocesi cattoliche di altri Paesi colpiti dalla pandemia”. Mascherine, distanze, igienizzazione gli elementi di fondo anche per le comunità in Russia; con una insistenza al fatto che i sacerdoti e i fedeli che hanno più di 65 anni non partecipino alle celebrazioni e il divieto alle parrocchie di organizzare campi e attività estive per le parrocchie. “L’imprevedibilità è il motore della storia: è paradossale che qualcosa di infinitamente piccolo, il virus, sia stato in grado di cambiare il modo di vivere dell’intera popolazione della Terra”, scrivono i vescovi in una lunga lettera che accompagna le indicazioni. “Mentre rendiamo omaggio agli enormi sforzi che gli scienziati stanno compiendo per superare la pandemia, sentiamo ancor più fortemente la necessità di ritornare alla vera religiosità, consapevoli che siamo creati per qualcosa che sta oltre e che il primato nella storia e nella vita personale e sociale deve essere restituito a Dio”, richiamano i vescovi che ricordano le vittime del virus, ringraziano gli operatori sanitari e chiedono che non cessi la preghiera, mentre il Paese entra nella “fase 2”: “Sarà una seria prova della nostra responsabilità e cura sia verso noi stessi sia verso i nostri cari e il bene comune”.