(DIRE-SIR) – “Se bisogna cambiare il modo di fare informazione? Di certo, noi afroitaliani ci invitano a parlare solo di immigrazione e sicurezza, mentre potremmo discutere magari di economia, clima o brutto tempo”. Così Pap Khouma, giornalista e scrittore, in un’intervista con l’agenzia Dire. Il colloquio, in video-collegamento, si tiene a margine del webinar “Un futuro possibile in Africa: rilanciare l’Africa nella narrativa italiana”. In primo piano, anche nell’intervista, l’opportunità e la necessità di un’informazione che renda l’immagine del continente nella sua complessità e varietà, superando semplificazioni e distorsioni. Secondo Khouma, per raggiungere questo obiettivo è necessario liberarsi di condizionamenti duri a morire. “So che in Italia i paragoni con la Francia non piacciono molto – la premessa di Khouma – ma è vero che lì almeno ci sono trasmissioni dove giornalisti di origine africana parlano di tutti gli argomenti, dalle nuove tecnologie in giù, e possono dare un contributo quotidiano”. La tesi dello scrittore, di origini senegalesi ma una vita in Italia, è che per un racconto più corretto e completo dell’Africa e dei suoi legami con l’Italia è importante che professionisti e talenti con un background migratorio siano “integrati” nelle strutture giornalistiche. Un’esigenza, questa, rafforzata da una disillusione crescente che riguarda le stesse “nuove generazioni”. “Chi è nato qui e si è formato qui, nelle scuole italiane, non viene messo neanche in panchina”, dice Khouma, con una metafora calcistica. “Molti se ne stanno andando via, dove possono trovare spazio, chi in Francia, chi in Germania e chi in Canada, dove c’è bisogno di figure che parlano l’inglese, il francese, le lingue”. Si tratta, sottolinea Khouma, di giovani diplomati in Italia, “sui quali l’Italia ha investito e che ora però lascia andare”. Un tesoro che rischierebbe di perdersi. “Come quello – denuncia lo scrittore – rappresentato da chi ha fatto un investimento per arrivare qui, uno sforzo immane per imparare la lingua e adesso è un ponte ideale, perché conosce l’Africa e la realtà italiana”. Il webinar, che si è tenuto oggi, con la Dire media partner, è stato promosso da Italia Africa Business Week.
(www.dire.it)