Da oltre un mese l’Esercito italiano in concorso con la Protezione civile, è impegnato in aria e per terra nella gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19, predisponendo un articolato piano di trasporto che ha permesso la distribuzione, in modo capillare, dei dispositivi di protezione individuale in tutte le aree d’Italia. Anche il Reggimento logistico della Brigata paracadutisti “Folgore” è inserito in questo programma, per il quale nell’ultimo mese – riferisce un comunicato – sono stati impegnati dalle prime luci dell’alba fino a notte inoltrata per provvedere al trasporto di oltre 13 milioni di mascherine, più di 310mila tra tamponi e reagenti e decine di migliaia tra camici, tute protettive, guanti, visiere, occhiali, cuffie, termometri, igienizzanti e diversi altri dispositivi utili nel contrasto del contagio durante la fase 2. Un’attività per la quale i paracadutisti hanno dovuto percorrere oltre 20mila chilometri, impegnati nello smistamento del materiale che arriva nell’aeroporto militare di Pisa e nell’aeroporto di Fiumicino, per poi essere smistato nei magazzini della Protezione civile della Regione Toscana ed al Policlinico San Martino di Genova.