Domenica 24 maggio, subito dopo la celebrazione della prima messa del post emergenza Covid, la Comunità dei francescani insieme all’Opera di Santa Croce ha deciso di promuovere una iniziativa straordinaria: la benedizione della città e dei fiorentini dal sagrato della basilica. “Sarà un segno forte della nostra condivisione della sofferenza della città in questo momento storico ma anche un gesto di speranza e un augurio per la ripresa”, sottolinea padre Paolo Bocci, rettore della basilica con la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi. La benedizione sul sagrato è un evento eccezionale. Sarà impartita con la reliquia della Santa spina donata da Luigi IX di Francia, terziario francescano, e conservata dalla Comunità francescana. “La benedizione con questa sacra reliquia vuole essere segno di luce e di speranza per raggiungere ogni uomo che vive questo momento presente di buio e angoscia per il futuro”, sottolinea Bocci. Domenica dunque in basilica le celebrazioni liturgiche comunitarie riprenderanno con le messe delle 11 e delle 18 celebrate all’altare maggiore. Nelle celebrazioni “verranno ricordati i malati e chi ha perso la vita a causa della pandemia, ma anche tutti coloro che negli ospedali del mondo si sono coraggiosamente prodigati per la cura delle persone”. In tutti gli altri giorni della settimana la messa è alle 18.
L’Opera di Santa Croce ha scelto di trasformare questo momento di ripartenza in una opportunità di nuova accoglienza. A partire da sabato 30 maggio – e per tutti week end fino al 21 giugno – ci sarà la riapertura al pubblico per le visite che saranno sempre gratuite. La basilica sarà aperta a questo scopo nei giorni di sabato, dalle 11 alle 17, e le domeniche dalle 13 alle 17. Aperture speciali il 2 giugno e il 24 giugno, in occasione della Festa di San Giovanni. A disposizione una guida speciale, una App appena messa a punto per permettere ai visitatori di fruire di tutte le informazioni utili in piena sicurezza, direttamente attraverso il proprio smartphone.