“In un momento in cui i bambini e le famiglie in Ucraina orientale convivono con le restrizioni alla libertà di movimento in risposta al Covid-19, un aumento dei bombardamenti ha causato numerosi feriti fra i bambini e danneggiato scuole nella regione, rendendo la vita dei circa 430.000 bambini coinvolti in un conflitto lungo sei anni ancora più insostenibile”. È quanto denuncia oggi l’Unicef spiegando che “6 bambini sono stati feriti in casa dopo che i loro villaggi sono stati bombardati nella prima settimana di maggio. In un altro episodio, 3 giovani ragazze sono state gravemente ferite, 2 di loro erano sorelle di 7 e 10 anni, mentre un’amica aveva 7 anni”.
Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, in totale, dall’inizio dell’anno, sono stati colpiti 10 bambini a causa del conflitto, di cui 6 nella prima settimana di maggio, un numero raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Dall’inizio del 2020 – prosegue la nota – ci sono stati 9 attacchi contro le scuole, 5 solo ad aprile. Una ragazza di 17 anni è stata ferita da una scheggia mentre si trovava nel cortile della scuola. Tutto ciò è avvenuto nonostante il fatto che nel novembre 2019 l’Ucraina sia diventata il centesimo Paese ad approvare la Dichiarazione sulle scuole sicure, impegnandosi a proteggere l’istruzione durante il conflitto”.
“Dopo oltre 6 anni di conflitto – ha dichiarato Afshan Khan, direttore regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale – i bambini e le famiglie in Ucraina orientale hanno urgentemente bisogno di pace. Chiediamo a tutte le parti di impegnarsi in un cessate il fuoco”.
Le famiglie in Ucraina, comprese quelle che vivono in aree colpite dal conflitto, sono in lockdown dalla fine di marzo, con oltre 19.000 casi di Covid-19 confermati in tutto il Paese.
L’Unicef ha lanciato un appello di 23 milioni di dollari per la risposta al Covid-19 in Ucraina, che si aggiunge a un appello umanitario già esistente di 9,8 milioni di dollari per supportare le famiglie con bambini nell’Est del Paese, colpito dal conflitto. Ad oggi, solo il 27% dell’appello per l’azione umanitaria per i bambini del 2020 è stato finanziato.