Notizie Sir del giorno: Papa alle Pom, riapertura Santo Sepolcro, diversità culturale, Captain Morgan, Scozia, indigeni Venezuela, oratorio estivo

Papa Francesco: alle Pom, “la Chiesa è opera dello Spirito Santo e non conseguenza delle nostre riflessioni e intenzioni”

“La fede è testimoniare la gioia che ci dona il Signore. Una gioia così, uno non se la può dare da solo. Gesù, prima di andar via, ha detto ai suoi che avrebbe mandato loro lo Spirito, il Consolatore. E così ha consegnato allo Spirito anche l’opera apostolica della Chiesa, per tutta la storia, fino al suo ritorno”. Lo ha scritto il Papa, nel messaggio rivolto alle Pontificie Opere Missionarie (Pom), diffuso oggi. Secondo Francesco, “il mistero dell’Ascensione, insieme all’effusione dello Spirito nella Pentecoste, imprime e trasmette per sempre alla missione della Chiesa il suo tratto genetico più intimo: quello di essere opera dello Spirito Santo e non conseguenza delle nostre riflessioni e intenzioni. È questo il tratto che può rendere feconda la missione e preservarla da ogni presunta autosufficienza, dalla tentazione di prendere in ostaggio la carne di Cristo – asceso al Cielo – per i propri progetti clericali di potere”. “Quando nella missione della Chiesa non si coglie e riconosce l’opera attuale ed efficace dello Spirito Santo, vuol dire che perfino le parole della missione – anche le più esatte, anche le più pensate – sono diventate come ‘discorsi di umana sapienza’, usati per dar gloria a sé stessi o rimuovere e mascherare i propri deserti interiori”, il monito di Francesco. (clicca qui)

Terra Santa: Alhusseini (custode delle chiavi della basilica), “il 24 maggio riapre il Santo Sepolcro”

Domenica 24 maggio riapriranno “ufficialmente” le porte della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, chiusa dallo scorso 24 marzo come misura precauzionale volta a fronteggiare la pandemia. All’interno saranno ammesse non più di 50 persone alla volta, come stabilito dal ministero della Salute di Israele, munite di mascherine, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. A dare la notizia è stato Adeeb Jawad Joudeh Alhusseini, custode delle chiavi della chiesa del Santo Sepolcro. Le chiese residenti nella Basilica (latini, greco-ortodossi e armeni) – secondo quanto appreso dal Sir – dovrebbero diffondere a riguardo un comunicato congiunto. Secondo quanto riferito al Sir dallo stesso Alhusseini, “le Chiese locali hanno accolto con soddisfazione la notizia nella consapevolezza che ciascuna sarà chiamata a fare la sua parte per applicare il protocollo di sicurezza così da mantenere la basilica aperta e proteggere pellegrini e fedeli”. (clicca qui)

Diversità culturale: Borrell e Gabriel (Ue), “importante nel promuovere dialogo, rispetto e un nuovo modo di pensare per il dopo-Covid”

“La diversità culturale nell’Unione europea è importante nel promuovere il dialogo e il rispetto. L’Europa è un mosaico di diversità modellato da secoli di scambi tra nazioni, lingue e culture diverse”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta l’Alto rappresentante Josep Borrell e la commissaria Mariya Gabriel in occasione della Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo che si celebra oggi. Proprio nel momento in cui “la pandemia di coronavirus ha inferto un duro colpo al settore culturale e creativo, l’Ue ribadisce l’importanza di un’industria della cultura vivace per le società”. Il riferimento è al ruolo che iniziative come le Capitali europee della cultura, Erasmus+ e Europa creativa possono acquisire in questo momento, insieme alle relazioni culturali internazionali sostenute dall’Ue. (clicca qui)

Migranti: Unchr e Oim agli Stati europei, “far sbarcare 160 persone a bordo della Captain Morgan”

L’Unhcr e l’Oim hanno fatto appello a Malta e ad altri Stati europei affinché facciano sbarcare al più presto circa 160 rifugiati e migranti soccorsi in mare, ancora a bordo di due imbarcazioni della Captain Morgan. “È di fondamentale importanza che siano portate a terra quanto prima le persone restanti, a bordo da circa due settimane – il periodo standard di quarantena imposto dal Covid-19 – senza ancora alcuna certezza in merito allo sbarco. È inaccettabile lasciare persone in mare più a lungo del necessario, specialmente in condizioni difficili e inadeguate”, affermano le due agenzie delle Nazioni Unite. Le quali richiamano gli Stati “a onorare gli obblighi previsti dal diritto internazionale e ad assicurare assistenza immediata a quanti dovessero trovarsi in difficoltà”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Scozia, riapertura parziale. Sturgeon (premier), “virus imprevedibile. Si torna al lockdown se aumentano i contagi”

(Londra) La Scozia esce dal lockdown, anche se solo parzialmente, dieci giorni dopo l’Inghilterra perché, per tre settimane, i numeri di casi di Covid sono calati e il tasso di contagio è rimasto al di sotto di uno. Ad annunciarlo, al parlamento di Edimburgo, è stata la leader nazionalista Nicola Sturgeon. “Sarà possibile incontrare persone di un’altra famiglia, ma soltanto all’aperto, a partire dal 28 maggio”, ha detto il primo ministro scozzese, “e gli alunni torneranno a scuola l’11 agosto, quando comincia il nuovo anno scolastico, anche se l’insegnamento a casa continuerà e si alternerà con quello fatto in classe”. Il piano prevede quattro fasi, senza date precise però, e una parziale ripresa dei servizi sociali per le categorie più a rischio e anche dei processi nei tribunali. Incoraggiato l’uso di sciarpe e maschere quando si è all’aperto. “Il virus rimane imprevedibile”, ha concluso la leader dello Scottish National Party, “e potremmo ritornare in lockdown se i contagi torneranno ad aumentare”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: vescovi venezuelani, un protocollo specifico, aiuti e attenzione medica per popolazioni indigene, c’è “rischio genocidio”

“Seguiamo con preoccupazione ciò che accade alle popolazioni indigene e le accompagniamo nelle loro giuste affermazioni e progetti, siamo solidali con la voce da loro espressa nel ‘Documento sulla situazione del Covid-19’ del 12 maggio e facciamo anche nostri le loro grida, i loro dolori e le loro angosce”. Lo scrivono i vescovi venezuelani, in una lettera firmata dal presidente della Conferenza episcopale venezuelana, mons. José Luis Azuaje, e da tutti i vescovi delle giurisdizioni ecclesiastiche che si trovano in territorio amazzonico. Molte le denunce fatte dai vescovi: non esiste un protocollo apposito per le popolazioni indigene in caso di contagio, i centri sanitari sono completamente privi di personale sanitario e attrezzature adeguate per affrontare il Covid-19, molti indigeni sono rimasti lontani dalle loro abitazioni, bloccati nelle comunità dove si trovavano all’inizio della pandemia. I vescovi chiedono “un piano” per le popolazioni indigene, “a meno di non assistere allo svolgersi di un genocidio”. (clicca qui)

Oratorio estivo: vescovi lombardi, “serve un’alleanza tra istituzioni, associazioni, realtà sportive, scuole paritarie per offrire un’estate gioiosa ai ragazzi”

“‘L’Oratorio estivo, il Grest, quest’anno non si fa’. Questo è ciò che sarebbe facile dire in tempo di pandemia, dove viene chiesto a tutti un esigente rispetto di regole nuove e anche un po’ difficili. Ma si possono lasciare soli i genitori? La Chiesa, la società intera, può abbandonarli nel loro impegno educativo quando loro sono al lavoro lontani da casa e i figli si ritrovano soli?”. Comincia così il comunicato firmato dai vescovi delle 10 diocesi lombarde diffuso oggi e intitolato “Summerlife. Che cosa è questo per tanta gente?”. “Se l’oratorio estivo, come lo si è vissuto negli scorsi anni e come noi tutti lo abbiamo conosciuto e goduto, non si può fare, non per questo siamo autorizzati a non dare il poco che abbiamo”, affermano i vescovi, per i quali “adesso è tempo di una chiara alleanza collaborativa fra autorità, istituzioni, associazioni cattoliche, realtà sportive, scuole paritarie” per “offrire un’estate bella, gioiosa, educativa, ai tanti ragazzi che lo desiderano”. (clicca qui)

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