Padre Olinto Marella sarà beatificato a Bologna nel pomeriggio di domenica 4 ottobre. Lo ha annunciato l’arcivescovo, card. Matteo Zuppi, durante la benedizione della Madonna di San Luca alla città e all’arcidiocesi avvenuta oggi in Piazza Maggiore. La cerimonia di beatificazione si svolgerà durante la messa solenne nel giorno della festa di San Petronio e di quella di San Francesco.
“Il riconoscimento del miracolo è stato una gioia per la nostra comunità e per i devoti di padre Marella in Italia e all’estero – ha affermato l’arcivescovo Zuppi – e adesso la notizia della data della beatificazione arriva come un bellissimo regalo per tutti. Lo invochiamo fin d’ora come orientamento per tanti naufraghi della vita, che la sua testimonianza accende di speranza. È significativo che la beatificazione avvenga nel giorno di San Petronio perché tutta la città di Bologna si riconosce in lui, in quella festa, e nella ricorrenza di San Francesco poiché padre Marella era egli stesso un terziario francescano. Questa scelta, dunque, richiama l’opera di San Francesco, che ha deciso di ricostruire partendo dai più poveri e così ha fatto pure padre Marella”. Si tratta anche “di una grande indicazione per il nostro tempo, per la ricostruzione che siamo chiamati oggi a compiere in questa nuova fase segnata dalla pandemia del coronavirus: ripartire dai poveri”.
“La data della cerimonia – ricorda un comunicato della diocesi – è indicata anche sul sito della Congregazione per le cause dei santi e la notizia del giorno in cui padre Marella sarà beatificato giunge a completamento di quella del 28 novembre scorso quando Papa Francesco aveva autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il decreto che ha riconosciuto il miracolo: la guarigione, avvenuta nel 1985 a Bologna, di un uomo che dopo un intervento chirurgico aveva rischiato di perdere la vita a causa di episodi emorragici”.
Olinto Marella, nato a Pellestrina (Ve) il 14 giugno 1882, è morto il 6 settembre 1969 a San Lazzaro di Savena (Bo). Secondo di quattro fratelli, entra in seminario, studia prima a Venezia poi a Roma, dove ha come compagno di corso Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII. Viene ordinato sacerdote il 17 dicembre 1904 a Venezia. Il periodo bellico lo vede autore di tanti gesti di coraggio e di altruismo, accoglie infatti nelle sue case rifugio un numero elevato di orfani, sbandati e di poveri. Fonda la prima “Città dei ragazzi” impegnandosi come educatore e le “Piccole operaie” per occuparsi del doposcuola e dell’avviamento al lavoro. Per informazioni e per seguire gli eventi consultare il sito diocesano.