“Massimo D’Antona venne barbaramente ucciso da un commando brigatista 21 anni fa mentre dava il suo contributo alla riforma del mondo del lavoro. Ricordarlo oggi significa ribadire l’impegno nella difesa delle istituzioni democratiche da possibili nuove derive eversive”. Così il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in un tweet pubblicato in occasione del 21° anniversario dell’assassinio di Massimo D’Antona commesso dalle Nuove Brigate Rosse il 20 maggio 1999.