Coronavirus Covid-19: Oms approva inchiesta indipendente su gestione pandemia. Gebreyesus, “nostro impegno è per trasparenza e responsabilità”
“Avvierò un’inchiesta indipendente” sull’azione dell’Organizzazione mondiale della sanità nella gestione della pandemia Covid-19 “il prima possibile, al momento più opportuno”. Lo ha detto a Ginevra il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Gebreyesus, durante i lavori della 73ª Assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità (18-19 maggio), svoltasi per la prima volta in modalità “virtuale” a causa dell’emergenza. “L’Oms – ha assicurato Gebreyesus – rimane pienamente impegnata per la trasparenza, la responsabilità e il continuo miglioramento”. “Lo vogliamo più di chiunque altro”, ha affermato con riferimento alla lettera inviatagli dal presidente Usa Donald Trump che accusa l’organizzazione di un’eccessiva vicinanza alla Cina e minaccia la “sospensione definitiva del finanziamento all’Oms”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Ue-Balcani-Turchia, “sfide senza precedenti, risposta comune alla crisi economica”
“La pandemia ha posto delle sfide senza precedenti nel settore della salute pubblica, nell’economia e nell’ambito sociale alle quali serve una risposta comune”. Lo si legge nelle “conclusioni” del dialogo economico e finanziario tra i rappresentanti degli Stati membri dell’Ue, dei Balcani occidentali e della Turchia, insieme a quelli della Commissione europea e della Banca centrale europea, nonché i rappresentanti delle banche centrali dei Balcani occidentali e della Turchia. Il comunicato stampa diffuso oggi dal Consiglio dell’Unione europea ribadisce inoltre l’importanza “di continuare il dialogo sulla politica e l’economia in queste circostanze eccezionali in vista di una risposta comune della crisi”. Lo scopo di tale dialogo è preparare i Balcani occidentali e la Turchia alla futura partecipazione al semestre europeo (ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nell’ambito dell’Ue). (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Protezione civile, ancora in calo il numero degli attualmente positivi. 716 pazienti in terapia intensiva, da ieri altri 162 decessi
“Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 19 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 226.699, con un incremento rispetto a ieri di 813 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 65.129, con una decrescita di 1.424 assistiti rispetto a ieri”. Lo sottolinea una nota appena diffusa dal Dipartimento della Protezione civile. Tra gli attualmente positivi, “716 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 33 pazienti rispetto a ieri. 9.991 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 216 pazienti rispetto a ieri. 54.422 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi”. Rispetto a ieri, “i deceduti sono 162 e portano il totale a 32.169” mentre “il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 129.401, con un incremento di 2.075 persone rispetto a ieri”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: vescovi Ecuador, “ci indigna la pandemia della corruzione, gravissimo approfittarsi di questa situazione”
“Nel mezzo di tanta incertezza e dolore, è causa di profonda indignazione la pandemia della corruzione che infetta la nostra società, incluse le stesse istituzioni sanitarie, in riferimento alle irregolarità negli acquisti di farmaci e forniture (sovrapprezzi sulle mascherine, sui medicinali, sulle bare per i defunti e per i kit alimentari). Moralmente è un crimine gravissimo approfittarsi di questa dolorosa situazione per arricchirsi in modo ingannevole, questa cosa non può rimanere nell’impunità”. È la dura accusa del Consiglio di presidenza della Conferenza episcopale ecuadoriana, contenuta nel messaggio intitolato “Crisi e speranza”. Il documento descrive una situazione di grave incertezza e per molti aspetti fuori controllo, parla di uno “Stato sovraindebitato, incapace di far fronte ai suoi obblighi per quanto riguarda la salute, l’educazione, il lavoro e la sicurezza”. (clicca qui)
Scuole paritarie: don Maffeis (Cei), “riconoscere loro piena cittadinanza”
“La scuola paritaria non vuole soldi dallo Stato, ma che sia riconosciuta per l’importante servizio pubblico che offre”. Lo ha scritto don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Conferenza episcopale italiana, in un contributo pubblicato su “Vita Pastorale” di giugno 2020 e rilanciato oggi dal Sir. “Quello che si chiede al Governo non è un aiuto specifico alle paritarie – che potrebbe essere interpretato come una sorta di privilegio – bensì opportunità e servizi, solidarietà alla famiglia, contribuendo a restituire a quest’ultima la necessaria serenità”. “A minarne la sopravvivenza – sottolinea don Maffeis – è, infatti, una sorta di discriminazione culturale, che impedisce di riconoscere loro piena cittadinanza”. (clicca qui)
Congresso eucaristico internazionale: Budapest, dopo il rinvio per il Covid-19 si terrà dal 5 al 12 settembre 2021
Si terrà dal 5 al 12 settembre 2021 il 52° Congresso eucaristico internazionale a Budapest. La nuova data è stata approvata dalla Santa Sede su proposta degli organizzatori ungheresi. Il 23 aprile scorso Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, aveva annunciato: “a causa dell’attuale situazione sanitaria e delle sue conseguenze sullo spostamento e l’aggregazione di fedeli e pellegrini, il Santo Padre, insieme con il Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali e con l’episcopato ungherese, ha ritenuto di posporre il 52° Congresso eucaristico internazionale, in programma a Budapest il prossimo mese di settembre 2020, al settembre 2021”. (clicca qui)
Card. Renato Corti: a Novara stamattina le esequie. Mons. Brambilla (vescovo), “è stato un maestro spirituale”
“Il nostro amato mons. Renato Corti è stato un maestro spirituale. Dall’inizio alla fine della sua vita ha interpretato il suo ministero come un autentico padre di spirito. Per questo ho scritto un ricordo personale sulla sua figura di maestro spirituale, così come l’ho conosciuto nei miei primi due anni di teologia”. Lo ha affermato mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, nell’omelia funebre pronunciata oggi durante i funerali del suo predecessore card. Corti, nella cattedrale della città piemontese. “Il mio ricordo vivido risale a quei tempi… La sua figura può essere riassunta in ciò che Papa Francesco ha scritto nel suo affettuoso messaggio alla diocesi: ‘Penso al suo genuino amore per la missione e il ministero della predicazione che ha esercitato con grande generosità, in tutto animato dal desiderio appassionato di comunicare il Vangelo di Cristo’”. (clicca qui)