“Per le cerimonie religiose da svolgere nei luoghi di culto chiusi, ferme restando le misure richiamate e in relazione alla garanzia delle misure di distanziamento richieste e degli eventuali sistemi di aerazione disponibili, il numero massimo di persone non superi le 200 unità”. Lo si legge in una nota del ministero dell’Interno, relativa al protocollo sulla graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo, prevista per il 18 maggio.
Il Comitato tecnico scientifico ritiene, inoltre, che “eventuali cerimonie religiose celebrate all’aperto, se organizzate e gestite in coerenza con le misure raccomandate, debbano prevedere la partecipazione massima di 1.000 persone”.