Decreto Rilancio: promotori del Patto #Giustaitalia, “ancora una volta il contrasto a mafie e corruzione sembra sfuggire alla politica”

“Registriamo purtroppo uno scarto profondo fra ciò che la situazione del Paese ci racconta e le decisioni che il Governo si appresta ad assumere per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica. Tra tatticismi, interessi e compromessi ancora una volta la priorità del contrasto e della prevenzione contro le mafie, la corruzione e più in generale contro l’illegalità sembra sfuggire alla politica”. Così, in una nota, i promotori del Patto #Giustaitalia – Libera, Avviso pubblico, Legambiente, Arci, Rete dei numeri pari, Gruppo Abele, Rete della Conoscenza,Cgil, Cisl, Uil, Fuci, Centro studi Pio La Torre, Cooperare con Libera Terra, Acsi, Us Acli, Fondazione Interesse Uomo – sul decreto Rilancio in approvazione nel Consiglio dei ministri. “Speriamo vivamente che il Consiglio dei ministri trovi la forza e la compattezza per dare risposte concrete alle diseguaglianze, alle crescenti povertà con il finanziamento adeguato del Reddito di cittadinanza e del Reddito di emergenza, dell’emergenza abitativa per oltre 2 milioni di famiglie, ai Comuni per continuare a fornire i servizi essenziali ai cittadini e garantire la coesione sociale, ai lavoratori a partire dalla regolarizzazione degli immigrati per eliminare il ricatto del malaffare, alle imprese sane senza smarrire il bisogno di ancorare gli aiuti al controllo di legalità”, aggiungono, ricordando che “le mafie sono presenti e sempre in agguato come dimostrano i recenti blitz delle forze dell’ordine e della magistratura in tutta Italia”. “Nei nostri 18 punti consegnati al Governo e al Parlamento sono indicati i rimedi. Vigileremo perché i provvedimenti che stanno per essere varati ne tengano di conto”, concludono i promotori del Patto #Giustaitalia.

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