“Durante il lockdown sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019. Le vittime che hanno chiesto aiuto sono 2.013 (+59%). Tale incremento non è attribuibile necessariamente a maggiore violenza ma alle campagne di sensibilizzazione che hanno fatto sentire le donne meno sole”. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo le statistiche su “Violenza di genere al tempo del Covid-19: le chiamate al numero verde 1522”.
“Le denunce ricevute dalle forze di Polizia tra il 1° e il 22 marzo 2020 per maltrattamento, lesioni, percosse – spiega l’Istat – sono tutte in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2019”. In particolare, le denunce per maltrattamenti in famiglia sono diminuite del 43,6%, quelle per omicidi di donne del 33,5%, tra le quali risultano in calo dell’83,3% le denunce per omicidi femminili da parte del partner. “Il periodo considerato – viene fatto notare – è troppo breve per poter dare una valutazione complessiva delle motivazioni che sono dietro la diminuzione di denunce e omicidi di donne”.
“Il numero verde 1522 – si legge nel documento diffuso oggi – sembra aver rappresentato uno strumento di grande sostegno alle vittime di violenza nel periodo del lockdown. La crescita delle chiamate valide non è infatti paragonabile all’andamento registrato negli anni precedenti, anche per effetto dell’incremento delle campagne trasmesse in tv, lanciate sul web e rilanciate dai social, spesso con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo”.