(da New York) Una considerevole maggioranza di americani (68%) esprime enorme preoccupazione per la decisione dei governatori di riaprire gli Stati e abolire rapidamente le misure di restrizione in corso da mesi. I dati drammatici della disoccupazione, pubblicati il primo venerdì di maggio con oltre 20milioni di lavoratori senza occupazione e richiedenti un sussidio, non hanno fatto cambiare idea sulla necessità che evitare la diffusione e il contagio da Covid-19 sia la priorità. Il nuovo sondaggio del Pew Research Center, un think thank di ricerca indipendente, mostra che persistono comunque divisioni legate al partito politico di appartenenza. E così il 61% dei repubblicani conservatori considera la revoca troppo lenta e l’87% dei democratici troppo veloce. Nell’ultimo mese, i repubblicani conservatori sono diventati più propensi a dire che la loro maggiore preoccupazione è che la quarentena e le sue norme non saranno revocate abbastanza rapidamente, mentre per il 61% dei repubblicani moderati e liberali, la preoccupazione di piani di riapertura senza sufficienti garanzie è molto alta. Il sondaggio mostra che il 48% degli intervistati è favorevole alle restrizioni, un 27% chiede maggiore rigidità e appena il 24% propende per minori imposizioni. I dati variano anche a seconda degli Stati dove il lockdown è stato imposto con rigidità e altri dove è stato più soft o inesistente. È soprattutto in questa seconda categoria che c’è più propensione ad una rapida riapertura, mentre chi ha vissuto sotto restrizioni è molto preoccupato che un’accelerazione senza sufficienti piani di soccorso diventi estremamente pericolosa.