Silvia Romano è in Italia. “Nessun matrimonio. La conversione una libera scelta”

Silvia Romano è in Italia. È arrivata ieri a Ciampino con indosso una veste islamica verde. Ad accoglierla, oltre ai familiari, c’erano anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La giovane, sorridente, ha salutato Conte e Di Maio e ha poi abbracciato a lungo i genitori e la sorella. La cooperante è stata liberata dopo 18 mesi di sparizione in una zona non lontana dalla capitale della Somalia. “Sono serena e durante il sequestro sono stata trattata sempre bene”. Inizia così il racconto del rapimento. “Mi hanno assicurato che non sarei stata uccisa, e così è stato. In questi mesi sono stata trasferita frequentemente e sempre in luoghi abitati e alla presenza degli stessi carcerieri”. Quanto alla sua conversione all’Islam, Silvia ha raccontato che “è successo a metà prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata”. “Grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un po’ di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi. Non c’è stato alcun matrimonio né relazione – ha raccontato ancora – solo rispetto”.

Coronavirus. Bollettino Protezione Civile, incremento minimo dei contagi. Via a test sierologici

I contagiati totali dal coronavirus in Italia – vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti – sono 219.070, con un incremento minimo di 802 rispetto al giorno prima. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Degli 802 nuovi casi registrati di coronavirus in Italia – che comprendono malati, vittime e guariti –, 282 si trovano in Lombardia e 116 in Piemonte, che assieme assommano quasi il 50 per cento del totale. Sabato l’aumento dei morti era stato di 194 unità. Si tratta del dato più basso dei deceduti dal 9 marzo. Intanto il sottosegretario alla salute Sandra Zampa ha spiegato che partiranno “immediatamente” i testi sierologici che permetteranno di “scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19. La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l’80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus”.

Paura a Roma per una scossa di terremoto all’alba

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 5:03 nel nordest della provincia di Roma. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro a 5 km da Fonte Nuova e a 11 dalla Capitale. Tanta la paura tra la popolazione, che ha avvertito chiaramente la scossa. Al momento però non risultano danni a persone o cose, secondo le verifiche fatte dai Vigili del fuoco. Paura anche nei comuni limitrofi a Fontenuova, epicentro del sisma. A Guidonia Montecelio, Tivoli e Monterotondo molte persone, svegliate anche dal boato che ha preceduto la scossa, sono scese in strada malgrado il temporale che si è scatenato subito dopo il terremoto.

Mes. Gentiloni, “queste linee di credito sono il simbolo del modo diverso in cui affrontiamo la crisi”

“L’Italia è l’unico Paese in cui si discute molto del Mes”, sul quale “non ci saranno condizionalità al di fuori del vincolo a spendere i soldi per coprire i costi sanitari diretti e indiretti della pandemia. Per l’Italia si tratta di 36-37 miliardi a un tasso prossimo allo zero. Il prestito avrà una maturità di 10 anni, il che produce un risparmio per le casse dello Stato di alcuni miliardi”. Lo afferma il Commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, in un’intervista ieri a Repubblica. “Queste linee di credito sono il simbolo del modo diverso in cui affrontiamo la crisi: dieci anni fa un Paese nei guai chiedeva aiuto in cambio di condizioni draconiane mentre oggi, con l’Europa alle prese con una crisi comune, abbiamo uno strumento accessibile a tutti e senza condizioni”.