(Londra) Un gruppo di lavoro avviato per “curare un protocollo di controllo delle infezioni che serva a riaprire le chiese alla prima opportunità sicura”. L’hanno annunciato i vescovi cattolici scozzesi in un comunicato nel quale si spiega che “alla riapertura dei luoghi di culto verranno osservate le attuali linee guida sulla distanza sociale e l’igiene e che tutte le precauzioni verranno prese perché le chiese cattoliche vengano usate per il culto pubblico in modo sicuro”. Il gruppo di lavoro sarà presieduto da Sir Harry Burns, ex Chief Medical Officer per la Scozia, il funzionario responsabile della salute pubblica e docente di Salute pubblica globale all’Università di Strathclyde. Il presidente della Conferenza episcopale, il vescovo Hugh Gilbert, farà parte del nuovo comitato. “Le nostre vite rimangono molto limitate da questa crisi in un modo doloroso e difficile per noi cristiani”, ha detto il vescovo Gilbert. “Come vescovi vogliamo ringraziare i nostri sacerdoti, i religiosi e i laici per la loro pazienza e resistenza durante questi momenti difficili. In queste settimane di quarantena ci sono stati tanti segnali di fede e speranza e dobbiamo rimanere convinti che vi sia una via per il futuro che ci porti alla ripresa della nostra vita sacramentale”. I vescovi si dicono anche “desiderosi di trarre beneficio dalla consulenza degli esperti” e promettono di “procedere con cautela”.