Un vademecum di dieci punti per gestire l’emergenza legata al contagio del Covid-19 e permettere la permanenza degli studenti nelle strutture. L’iniziativa è promossa dall’Assoziazione collegi e residenze universitarie (Acru), che propone un “patto” tra studenti, direzione ed educatori, attorno a dieci punti. Anzitutto, si chiede “informazione e condivisione di principi e regole”, considerando fondamentale la “gestione del distanziamento sociale” e la “disponibilità alla misurazione giornaliera della propria temperatura corporea, secondo le modalità concordate”. Allo stesso modo chi frequenta le strutture deve mantenere una “gestione responsabile della cura e dell’attenzione all’igiene personale”. Richiesta anche una “gestione responsabile e condivisa della cura e dell’attenzione all’igiene dei luoghi, incentivando le operazioni di sanificazione di tutti i locali delle strutture”. Importante una “responsabilizzazione rispetto ai comportamenti adottati all’interno della struttura, anche in occasione di condivisione degli spazi comuni” e “rispetto ai comportamenti adottati in occasione di eventuali uscite dalla struttura”. Si chiede anche l’adozione dei “protocolli di sicurezza anti-contagio” e di “strumenti di protezione individuale, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento”. Infine, va sottoscritto il trattamento dei dati personali nel rispetto delle normative. “La permanenza all’interno del collegio o della residenza è consentita solo previa sottoscrizione da parte dello studente dell’impegno al pieno rispetto delle regole contenute nel vademecum – si legge nel documento -, che sono da considerarsi integrative e, laddove di maggior garanzia rispetto all’attuale emergenza sanitaria, sostitutive rispetto al regolamento già previsto per la vita all’interno delle strutture”.