“La preghiera è il respiro della fede, è la sua espressione più propria. Come un grido che esce dal cuore di chi crede e si affida a Dio”. Lo ha detto il Papa, che oggi ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, sul tema della preghiera. “Pensiamo alla storia di Bartimeo, un personaggio del Vangelo”, l’invito all’inizio del’udienza, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca del Palazzo apostolico vaticano: “E vi confesso, per me è il più simpatico di tutti”, ha rivelato Francesco. “Era cieco, e stava seduto a mendicare sul bordo della strada alla periferia della sua città, Gerico”, ha raccontato il Papa: “Non è un personaggio anonimo, ha un volto, un nome: Bartimeo, cioè ‘figlio di Timeo’. Un giorno sente dire che Gesù sarebbe passato di là. In effetti, Gerico era un crocevia di gente, continuamente attraversata da pellegrini e mercanti. Allora Bartimeo si apposta: avrebbe fatto tutto il possibile per incontrare Gesù”. “Tanta gente fa lo stesso”, ha proseguito a braccio il Papa: “Ricordiamo Zaccheo che salì sull’albero, tanti volevano vedere Gesù e anche lui”. “Così quest’uomo entra nei Vangeli come una voce che grida a squarciagola”, ha detto Francesco: “Lui non ci vede; non sa se Gesù sia vicino o lontano, ma lo sente, lo capisce dalla folla, che a un certo punto aumenta e si avvicina… Ma lui è completamente solo, e nessuno se ne preoccupa. E Bartimeo cosa fa? Grida, e grida e continua a gridare. Usa l’unica arma in suo possesso: la voce. Comincia a gridare: ‘Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!’, e così continua gridando. Le sue urla ripetute danno fastidio, non sembrano educate, e molti lo rimproverano, gli dicono di tacere, sii educato, non far così. Ma Bartimeo non tace, anzi, grida ancora più forte: ‘Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!’”. “Quella testardaggine tanto bella di coloro che cercano una grazia e bussano al cuore di Dio”, il commento a braccio: “Quella espressione: ‘Figlio di Davide’, è molto importante; vuol dire ‘il Messia’, confessa il Messia, è una professione di fede che esce dalla bocca di quell’uomo disprezzato da tutti. E Gesù ascolta il suo grido”. “La preghiera di Bartimeo tocca il suo cuore, il cuore di Dio, e si aprono per lui le porte della salvezza”, ha spiegato il Papa: “Gesù lo fa chiamare. Lui balza in piedi e quelli che prima gli dicevano di tacere, loro malgrado, ora lo conducono dal Maestro. Gesù gli parla, gli chiede di esprimere il suo desiderio – questo è importante – e allora il grido diventa domanda: ‘Che io veda di nuovo!’. Gesù gli dice: ‘Va’, la tua fede ti ha salvato’. Riconosce a quell’uomo povero, inerme, disprezzato, tutta la potenza della sua fede, che attira la misericordia e la potenza di Dio”.