Coronavirus Covid-19: dom Steiner (arcivescovo Manaus) al Sir, “pericolo contagio nelle riserve indigene. Gente ha sentito la vicinanza del Papa”

A Manaus, capitale dell’Amazzonia brasiliana, la situazione dell’epidemia di Covid-19 è fuori controllo, con oltre 140 sepolture quotidiane, il quadruplo rispetto alla media. E c’è il timore di un’estensione del contagio alle comunità indigene, come conferma l’arcivescovo di Manaus, dom Leonardo Steiner, intervistato dal Sir: “Nonostante l’isolamento che le comunità si sono imposte, c’è sempre il pericolo di contagio. Il virus ha già raggiunto alcune comunità indigene, secondo i rapporti ufficiali. E qui a Manaus, in periferia, sono già sedici gli indigeni deceduti”.
In questi giorni dom Steiner, che sta chiamando a uno a uno i sacerdoti dell’arcidiocesi, ha ricevuto una telefonata molto gradita, quella di Papa Francesco: “La chiamata del Santo Padre è stata uno straordinario gesto paterno per tutti noi. I cattolici, ma anche molti altri, si sono sentiti confortati. Tutti ora sanno che il Papa è con noi, che si prende cura dei drammi umani ed è vicino ai poveri. Ha chiesto delle popolazioni indigene, dei poveri. Ha detto che pregava e desiderava affermare la sua vicinanza. Ho spiegato rapidamente il contributo che stiamo dando, in questo momento difficile per la nostra città. Attraverso la telefonata, la gente ha sentito la presenza del Papa. Gli siamo profondamente grati per le parole di incoraggiamento e conforto che abbiamo ricevuto”.
L’arcivescovo spiega come si sta articolando l’azione della Chiesa: “Abbiamo cercato di collaborare con il Governo nel metterci al servizio dei poveri. Sfortunatamente, non abbiamo un ospedale legato alla Chiesa. Ma ci siamo dedicati ad aiutare i poveri. Abbiamo cercato di servire gli abitanti delle nostre strade, gli indigeni, i migranti e le famiglie povere nelle nostre periferie. Le parrocchie, le Aree missionarie, i fedeli, hanno portato il loro aiuto con la donazione di alimenti, con il servizio di consegna del cibo. I sacerdoti hanno trasmesso le celebrazioni attraverso internet, ogni giorno. Noi tre vescovi concelebriamo la domenica alle 7.30, nella cattedrale, e la messa viene trasmessa attraverso televisione, radio e rete internet. Cerchiamo di offrire sempre una parola di incoraggiamento e speranza. Dobbiamo anche accompagnare le famiglie che piangono la morte dei loro cari”.

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