Forumsad, il Forum permanente per il sostegno a distanza, insieme alla Ong padovana Incontro fra i popoli stanno attivando un gruppo aperto alle associazioni per organizzare un’azione di supporto alle regioni della Repubblica Democratica del Congo colpite dall’alluvione dal 16 aprile: enormi smottamenti delle montagne, corpi senza vita, interi villaggi scomparsi, torrenti e fiumi diventati valanghe d’acqua e fango. Sono colpite 15 milioni di persone già costrette alle restrizioni del Coronavirus in Sud Kivu, Tanganyika, Haut Lomami, Maniema. Le città: Uvira, Baraka, Kalemie, Moba, Kindu, Punia, Kailo, Kasongo, Kamima, Bukama, Malenba-Nkulu. Il lago Tanganika (lungo 673 km) si è alzato di qualche metro e ha aumentato la devastazione. Le abitazioni, per l’80%, sono costruite con mattoni crudi, argilla. Circa 220mila persone non hanno più casa. Anche 400 scuole sono state distrutte. La città più colpita è Uvira (450mila abitanti), sulla sponda nordovest del lago Tanganica. Un quarto della città è distrutto, centinaia di morti, oltre 100mila persone senza casa, cibo, letto, acqua potabile. Distrutte anche venti chiese, dieci mercati, dieci scuole. “Come primo alloggio abbiamo messo a disposizione le chiese, fra cui la cattedrale, ma anch’essa una notte è stata invasa dal fango”, ha raccontato il vescovo di Uvira mons. Sébastien Muyengo.
“Nei primi due giorni abbiamo salvato persone intrappolate nelle case crollate poi siamo entrati nella task force del Comune – ha spiegato Florentin Bushambale, di Incontro fra i popoli -, dapprima per una distribuzione immediata di viveri, poi per il rilevamento dei danni alle strutture scolastiche. Ora come aiuto di emergenza ci dedichiamo all’acquisto e distribuzione di materassi, zanzariere, secchi, pentole e utensili da cucina. Appena possibile parteciperemo alla ricostruzione: le case dei bambini da noi sostenuti e il materiale scolastico, la fornitura di materiali didattici alle scuole, il riavvio dei 24 ‘gruppi di mestiere’, start up di ragazzi e giovani”.