Esce oggi in libreria la storia del miracolo che porterà agli onori degli altari Sandra Sabattini, la ragazza riminese, discepola spirituale di don Oreste Benzi, morta all’età di 22 anni, travolta da un’auto mentre si recava con il fidanzato e un amico ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte.
A raccontare la storia è il “miracolato” stesso, Stefano Vitali, nel libro “Vivo per miracolo. Così Sandra Sabattini mi ha guarito” (Sempre Editore), disponibile anche in eBook.
È il 2007 e Stefano Vitali è in piena carriera politica – era assessore al Comune di Rimini e diventerà poi presidente della provincia – quando scopre di avere un tumore che non lascia scampo. È papà di una casa famiglia con sua moglie Lolli. Inoltre Stefano era stato per 5 anni il segretario personale di don Benzi. Un’esperienza unica che gli aveva cambiato la vita.
Il libro è la storia di una guarigione che interviene quando tutto sembra perduto. Poi succede l’impossibile e Stefano diventa il protagonista di un fatto scientificamente inspiegabile, come attesta la documentazione medica. Stefano scopre che la sua guarigione è avvenuta grazie all’intercessione di Sandra Sabattini, che la Chiesa proclamerà beata proprio in virtù di questa guarigione. Non è stato il miracolato a chiedere a Sandra la guarigione, lui neppure la conosceva. L’iniziativa fu di don Oreste Benzi che invitò la famiglia di Stefano e tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII ad unirsi in questa preghiera.
Papa Francesco con un decreto del 2 ottobre 2019, ha riconosciuto ufficialmente l’autenticità del miracolo. La beatificazione di Sandra Sabattini era stata fissata per il 14 giugno a Rimini, ma l’evento è stato rimandato a causa dell’emergenza coronavirus. Nel frattempo il 2 maggio ricorre il 36° anniversario della morte di Sandra, a cui la vita di Stefano è ormai legata.
Il libro è il racconto personale non solo di una guarigione fisica ma anche spirituale. “Il miracolo – racconta Vitali – avviene nel corpo ma la guarigione avviene nello spirito”. Oggi Stefano ha cambiato vita e segue i progetti missionari di Condivisione fra i popoli, la Ong della Comunità Papa Giovanni XXIII. Per questo ha deciso di destinare i proventi dai diritti d’autore del libro a sostegno di questo progetto.