L’incontro internazionale “The Economy of Francesco”, che si terrà a novembre ad Assisi per volere di Papa Francesco, assume un’importanza particolare in considerazione anche della crisi causata dall’emergenza coronavirus. Lo segnala nel numero di aprile la rivista “Rogate ergo”, che affronta l’argomento con l’economista Stefano Zamagni e con il direttore scientifico dell’evento, Luigino Bruni, focalizzando l’attenzione sugli aspetti pastorali legati alla testimonianza cristiana nel rispetto dell’ambiente, dell’accoglienza della vita, dell’equità sociale, della dignità dei lavoratori e dei diritti delle generazioni future.
Il sociologo camaldolese Giovanni Dalpiaz, in linea con le finalità vocazionali della rivista, si sofferma sulle difficoltà economiche in cui versano gli istituti religiosi, aggravate dalla crisi delle vocazioni. “Non si tratta di gestire al meglio una ritirata – scrive Dalpiaz – ma di chiedersi qual è il massimo di bene che oggi possiamo fare con le risorse umane e spirituali disponibili”. “Solo riconsegnando alle opere il significato originale di segno e di espressione di un carisma – aggiunge l’economista salesiana suor Alessandra Smerilli – si possono trovare gli strumenti per garantire un futuro agli istituti di vita consacrata”.
La monografia cerca di dimostrarlo raccontando esempi di riconversione delle opere religiose fondate in passato, come la “Scuola Sicomoro I-Care”, promossa a Milano dai Padri Barnabiti per combattere il fenomeno della dispersione scolastica. L’esperienza dei Giuseppini del Murialdo racconta, invece, dell’inserimento nell’economia generale di un membro laico della grande Famiglia del Murialdo.